Il Mediterraneo Allargato è forse la più interessante proposta strategica prodotta in Italia negli ultimi trenta anni, esattamente negli anni Ottanta del Novecento presso l’Istituto di Guerra Marittima di Livorno, il centro della Marina Militare italiana preposto alla formazione dei comandi e all’elaborazione teorica. Il concetto di Mediterraneo Allargato mantiene una valenza politica e teorica innovativa, capace di scorgere gli elementi del cambiamento epocale in atto negli anni Ottanta, ripensare il ruolo italiano nelle relazioni internazionali al di là dell’adesione all’Alleanza Atlantica e superare i limiti cognitivi dello spazio fisico. La frammentarietà nell’elaborazione del concetto non ha certo aiutato la capacità di penetrazione presso la classe dirigente italiana e in generale l’opinione pubblica. La mancanza di organicità nella trattazione ha generato inevitabilmente ambiguità e poca chiarezza su aspetti essenziali. Nelle pagine seguenti cercheremo di riflettere sulle novità introdotte dal concetto per capirne i motivi del (discreto) successo e la sua costante attualità, ma anche perché non è riuscito a diventare la visione geopolitica dell’Italia, fino a scomparire dal Libro Bianco della difesa del 2015. Una mancanza grave, che di fatto ignora una delle più brillanti intuizioni strategiche italiane prima ancora che possa produrre i frutti migliori.
Dallo spazio fisico allo spazio relazionale. Una nuova visione geopolitica per il Mediterraneo Allargato? / Marconi, Matteo. - (2021), pp. 61-70.
Dallo spazio fisico allo spazio relazionale. Una nuova visione geopolitica per il Mediterraneo Allargato?
matteo marconi
2021
Abstract
Il Mediterraneo Allargato è forse la più interessante proposta strategica prodotta in Italia negli ultimi trenta anni, esattamente negli anni Ottanta del Novecento presso l’Istituto di Guerra Marittima di Livorno, il centro della Marina Militare italiana preposto alla formazione dei comandi e all’elaborazione teorica. Il concetto di Mediterraneo Allargato mantiene una valenza politica e teorica innovativa, capace di scorgere gli elementi del cambiamento epocale in atto negli anni Ottanta, ripensare il ruolo italiano nelle relazioni internazionali al di là dell’adesione all’Alleanza Atlantica e superare i limiti cognitivi dello spazio fisico. La frammentarietà nell’elaborazione del concetto non ha certo aiutato la capacità di penetrazione presso la classe dirigente italiana e in generale l’opinione pubblica. La mancanza di organicità nella trattazione ha generato inevitabilmente ambiguità e poca chiarezza su aspetti essenziali. Nelle pagine seguenti cercheremo di riflettere sulle novità introdotte dal concetto per capirne i motivi del (discreto) successo e la sua costante attualità, ma anche perché non è riuscito a diventare la visione geopolitica dell’Italia, fino a scomparire dal Libro Bianco della difesa del 2015. Una mancanza grave, che di fatto ignora una delle più brillanti intuizioni strategiche italiane prima ancora che possa produrre i frutti migliori.File | Dimensione | Formato | |
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